Datacenter trap

Bloccati nel Cloud: le trappole nascoste dietro la scelta del Provider

Immagina di aver vissuto gli ultimi 10 anni della tua vita in un città. Poggibonsi per esempio, che ha un nome simpatico.

A un certo punto della tua vita scopri che a Carrapipi, altro posto con un nome simpatico, ci sono delle grandi opportunità per te e per il tuo lavoro. Maggiore flessibilità con gli orari, più tranquillità e sicurezza, minor costo della vita. E così decidi di trasferirti.

Ma farlo non è così semplice. Non ti basta mica trovare una casa, fare i bagagli e andare. No, no. Per lasciare Poggibonsi devi entrare nel Palazzo delle Burocrazia di Poggibonsi, simile a quello delle 12 fatiche di Asterix, e affrontare centinaia di peripezie per riuscire a farti rilasciare il lasciapassare.

E così inizi un’impresa epica fatta di corridoi, mail, moduli e documenti in cui solo pochi persistono fino alla fine, la maggioranza desiste e decide di rimanere a Poggibonsi.

Sarebbe assurdo no?

Cloud provider laws

Ma come sai bene le storie più assurde sono quelle vere e questo è esattamente quello che è successo a Imperfect, una Web Agency che abbiamo avuto il piacere di seguire.
No, no non volevano trasferirsi da Poggibonsi a Carrapipi. Volevano migrare il Cloud Provider, e un’operazione che doveva essere semplice si è trasformata in un bagno di sangue.

Perché? Perché il cloud provider a cui si erano affidati si rifiutava di dar loro le password del root.

In un processo di migrazione del Cloud Provider le password del root sono quel prezioso lasciapassare che permette di spostare i dati in modo semplice, facile e sicuro.
Con le password del root è possibile trasferire tutti i domini da un Cloud Provider a un altro in pochi e veloci passaggi. Facendo risparmiare tempo e moltissimi soldi.
Se non si ha questo prezioso lasciapassare bisogna migrare ogni dominio ospitato dal Cloud Provider singolarmente e questo significa affrontare un lavoro lunghissimo e molto oneroso.

Ora, di norma il provider evita di condividere questo dato perché non vuole che persone non competenti entrino nel root e facciano pasticci, anche solo curiosando. E questo è comprensibile.
Ma se tu vuoi effettuare una migrazione, o vuoi anche solo fare dei salvataggi, hai diritto ad avere queste password. Soprattuto se ha acquistato un servizio con una macchina dedicata.

Ciononostante molti provider si rifiutano di dare la password, anche di fronte a queste necessità.

Come mai?

Le motivazioni sono due.

La prima: senza password non puoi migrare con agilità e quindi molto probabilmente non cambierai provider. Questa è una forma di lock-in ai limiti della legalità che permette a determinati provider di mantenersi i clienti.

La seconda: ti hanno venduto un servizio con una macchina dedicata, ma in realtà la macchina dedicata non c’è.
Se tu avessi davvero una macchina dedicata non ci dovrebbero essere problemi: anche se tu entrassi nel root e cancellassi tutti i tuoi dati dal provider la cosa non dovrebbe interessargli. I dati sono tuoi.
Ma se la macchina non è davvero dedicata e tu entri come amministratore (con le credenziali di root) è un bel problema.

Prima di tutto ti renderesti conto di aver profumatamente pagato un servizio diverso da quello che ti hanno fornito. In secondo luogo avresti accesso a tutti i dati ospitati dal quel server, violando palesemente la privacy delle aziende ospitate e rischiando di fare danni sui loro domini.

Queste due sono le uniche spiegazioni plausibili al rifiuto del rilascio delle password di root.

Cloud lockin

Cosa fare allora?

Prima di acquistare un servizio bisogna informarsi bene e fare dei ragionamenti a priori.

Assicurati che il provider condivida con te le password e che la cosa venga messa nero su bianco. Inoltre informati, fai ricerche, leggi recensioni, scansiona i forum e vedi di capire se il provider a cui ti vuoi affidare è davvero corretto e cristallino oppure no.
Informati anche sui mezzi legali e gli eventuali costi per muoverti nei confronti del provider qualora non voglia condividere con te le password.

Scegliere un cloud provider non è una scelta da compiere con superficialità.
Il cloud provider è un partner aziendale strategico e vitale che ti accompagna per un lungo periodo e che può davvero diventare un grande alleato o un terribile nemico della tua azienda.

Quindi informati bene prima di prendere una decisione così importante. E se hai bisogno di una mano ricordati che noi siamo qui